Pagina (236/1555)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      V. Forcell. nel quale troverai ancora subvenio per supervenio. V. p.3558. Subrepere nel luogo di Plinio cit. dal Forc. v. Sauroctonus, non è propriamente altro che repere di sotto in su, poichè questo è (s'io ben mi ricordo) quel che fa la lucerta nell'Apollo Saurottono del museo pio-clementino, la quale non repit clam, ma scopertamente, e non iscende, ma salisce su per un albero. Plinio poi usò il tema repere come appropriato alla lucerta, ch'è quasi un reptile. Il detto Apollo è certo una copia di quel di Prassitele, di cui Plinio. Del resto l'inserimento della s trovasi ancora dopo altre preposizioni, ed appunto al caso nostro fanno destino e praestino fratelli carnali di obstino, fatti da de o prae e da teneo (v. Forc. in Destino e Praestino) e non già da un sognato stino, come vogliono alcuni. E questi due verbi eziandio, spettano alla categoria di cui parliamo, massime che essi, e [3004]specialmente destino hanno forza tutte continuativa.
      (21. Luglio. 1823.)
     
      Frequentissimo nell'italiano scritto, e più nello spagnuolo scritto e parlato si è l'uso del verbo andare, andar (non ir), in senso di essere. Ecco Seneca tragico (ap. Forc. in eo is, col. 3. princip.), Non ibo inulta. Notate che noi abbiam preso indubitatamente quest'uso dagli spagnuoli (infatti esso è frequentissimo nei nostri secentisti con cento altri spagnuolismi: nei 500 o 300isti, non si trova, ch'io mi ricordi, o mai o quasi mai). E Seneca appunto è spagnuolo. La frase dell'egizio Claudiano qui vindicet ibit, cioè erit, è d'altro genere, perchè nè gli spagnuoli nè gl'italiani non usano andare per essere se non seguìto effettivamente o potenzialmente da un aggettivo che ha forza di predicato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





Forcell Plinio Forc Apollo Saurottono Apollo Prassitele Plinio Destino Praestino Seneca Seneca Claudiano