(24. Luglio. 1823.)
Il canto fermo è come la prosa della musica: il figurato la poesia.
(24. Luglio 1823.)
Alla p.2997. Similmente da un verbo della seconda è fatto sedare, il quale spetta indubitatamente a questa categoria, e viene da sedeo, e per significato n'è un continuativo. Sedare si trova ancora in significato neutro come sedeo, e questo dev'essere il suo primitivo. Anche miseror aris - misereor eris della seconda, se quello però non viene da miser. Ora paragonate quel passo di Stazio: his [3021]dictis sedere minae, cioè, dice il Forcell. (in Sedeo col. ult.) sedatae sunt, ossia cessarono o si mitigarono, con quell'altro antico postquam tempestas sedavit, cioè cessò o si mitigò. Sedare pulverem ap. Fedro è sedere vel considere vel residere facio. Sedare curriculum è sedere facio in quanto sedere significa talora consistere, fermarsi. Il Forc. stesso spiega sedo per facio ut aliquid residat. Vedilo in Sedeo e Sedo e paragona insieme gli esempi e i significati dell'uno e dell'altro, ed anche dei composti di Sedeo ec. Nota che sedeo ha anche il suo verbo formato dal participio in us, cioè sessitare.
(24. Luglio. 1823.)
Alle molte cose da me dette altrove per mostrare come la lingua greca non ha bisogno che di poche radici per essere ricchissima, stante l'infinito uso ch'ella fa delle derivazioni e composizioni ec., e com'ella moltiplichi in infinito i suoi vocaboli primitivi, ec. aggiungi la voce media ch'ella ha, e il bellissimo uso ch'ella fa delle [3022]voci passive de' suoi verbi.
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Stazio Forcell Sedeo Forc Sedeo Sedo Sedeo
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