La qual verità è così manifesta, che niuno, io credo, purchè vi pensi un solo momento e raccolga le sue reminiscenze, la potrà contrastare. Simile differenza si troverà in questo particolare fra le nazioni civili e le selvagge, e proporzionatamente fra le più civili e le meno, secondo un'esatta scala, come tra' francesi italiani tedeschi spagnuoli ec.
[3060]Quali conseguenze si tirino da queste osservazioni, è così facile il vederlo, come esse conseguenze sono evidentissime, ed hanno quella maggior certezza che possa avere una proposizione dimostrata matematicamente, e dedotta matematicamente da un'altra di cui non si possa dubitare.
(28. Luglio. 1823.)
Porgo per porrigo is, sincope usata dagli antichi latini e volgare tra noi. V. Forcell. in Porgo e massime il luogo di Festo.
(28. Luglio. 1823.)
Alla p.2842. principio. Defectus a um sembra avere il significato neutro di is qui defecit in parecchi luoghi, de' quali v. Forcell. in defectus a um, e il Fedro di Desbillons, Manheim 1786. p. LVII. ad lib. I. fab. 21. vers. 3. Quietus a um da quiesco. V. in particolare il Desbillons loc. cit. p. LXII. ad II.8. v. 15. Usurpatus a um. V. Cic. ad fam. IX. 22. verso il princ.
(28. Luglio. 1823.). V. p.3074.
Alla p.3058. Assus (e così semiassus) per assatus sarebbe una contrazione che farebbe al proposito. Se però assare non viene appunto da assus, il quale in tal caso sarebbe participio di verbo ignoto. E s'ei fosse il medesimo che arsus (v. Forcell. in Assus), il che non è inverisimile, [3061]stante l'antico uso latino di pronunziare e scrivere la s per la r (del che altrove cioè per 2991. segg.
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Forcell Porgo Festo Fedro Desbillons Manheim Desbillons Cic Assus
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