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      S'è vero che nel 500 v'avessero cattedre di lingua italiana tra' forestieri, come dice Alberto Lollio, esse erano, cred'io, le uniche dove s'insegnasse lingua moderna forestiera nè nazionale, nè mai vi fu cosa simile in Italia per nessun'altra lingua moderna (eccetto forse in Propaganda di Roma) fino a questi ultimissimi tempi (v'è ora qualche cattedra di lingua moderna in Italia? Dubito assai: di lingua italiana? dubito ancor più). È noto poi che la letteratura e lingua spagnuola nel suo secolo d'oro che fu il 500. come per noi, si modellò in gran parte sull'italiana, colla qual nazione la Spagna ebbe allora purtroppo che fare.
      (30. Luglio. 1823.)
     
      Benedetto Buommattei nell'Orazione delle lodi della lingua toscana detta da lui l'anno 1623. nell'Accademia Fiorentina (Vita del Buommatt. in fronte alla sua Grammat. ed. Napoli 1733. p.22. princ.), verso il fine, cioè nella succitata Raccolta di Torino p.299. fine - 300. e appiè della sua Gramatica, ediz. cit. p.273. fine, dice della universal [3071]diffusione della lingua toscana a quel tempo ciò che ivi puoi vedere.
      (30. Luglio. 1823.)
     
      Dompter da domitare, inseritoci il p, come in emptus, sumptus (sumpsi ec.) e simili, e come alcuni fanno in temptare che nel Cod. de Rep. di Cic. è scritto temtare, come anche si scrive emtus, sumtus, peremtus ec. Veggasi la p.3761. fine. E il Richelet nel Diz. scrive domter con tutti i suoi derivati similmente, e vuol che si pronunzi donter, dontable ec. così anche altri Dizionari moderni. Così dompnus e domnus contratto da dominus.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





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