E a questo discorso appartiene la voce somnus fatta da ????? e, come dice Gellio, da sypnus - o supnus-sumnus-somnus. V. il Glossar. se ha niente che faccia a proposito.
(31. Luglio. 1823.)
Alla p.3057. Similmente angustia per angoscia (ch'è corruzione di angustia) o in simile significato par che venga dal greco, quanto cioè alla metafora. ???????????, in questo senso e in San Basilio Magno nell'Omil. o sermone ??????????? de gratiarum actione, opp. ed. Garnier, t. 2. p.26. D. cap. 2. È da veder però se tali metafore vennero a noi da' greci, o a' greci dal latino (v. p.e. Forcell. in angustia: anche noi diciamo in tal senso strette, strettezza ec.) o dal latino-barbaro. [3072]V. il Gloss. lat. (perchè il greco non ha niente) e lo Scapula.
(31. Luglio. 1823.)
Alla p.2841. marg. Di tali participii passivi di verbi neutri (e fors'anche di verbi attivi) adoperati in senso neutro (fors'ancora attivo), anzi non in altro senso che in questo, cioè non mai passivamente ne abbondano le lingue figlie della latina. Stato, caduto, uscito, svaporato, esalato, venuto, andato, salito, sceso, sorto, vissuto, morto, ec. Anzi quasi tutti i verbi neutri hanno nelle dette lingue tali participii col detto senso e non altro.
(31. Luglio. 1823.).53 V. p.3298.
Ho discorso altrove della voce camara o camera. V. Fedro IV. 22. v. 29. e ivi il Desbillons e gli altri.
(31. Luglio 1823.)
I Romani, che tanto fecero con la virtù, e col sangue, riconoscevan nondimeno ogni cosa dalla Fortuna; Dea più ch'altro Nume da loro adorata.
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Gellio Glossar San Basilio Magno Omil Gloss Scapula Fedro IV Desbillons Romani Fortuna Dea Nume
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