Onde Lucio Silla che vinse la Virtù, e i Trionfi, e i sette Consolati di G. Mario, si fè chiamare il Felice, e teneasi esser della Fortuna figliuolo. Ed Augusto pregò gli Dii, che [3073]dessero al nipote la sua fortuna, la quale fu stupenda. Bern. Davanzati. Orazione in morte del Gran Duca di Toscana Cosimo primo.
(1. Agosto. dì del Perdono. 1823.)
Alessandro Magno schifò quel (consiglio) d'Aristotile, che volea ch'egli trattasse i Greci da parenti, e i Barbari da bestie, e sterpi. Id. ib.
(1. Agosto. dì del Perdono. 1823.)
Alla p.3063. Scrupulus diminutivo di scrupus, usato però sempre, ch'io sappia, in luogo del positivo nei sensi metaforici, eccetto solamente appo Cic. de repub. III. 16. p.244. Anzi eziandio nel senso proprio, fuor d'un luogo di Petronio, non so che si trovi mai adoperato il detto positivo. Ma il diminutivo bensì. Così dico di calx per lapis, da cui calculus. V. Forcell. in calculus e calx.
(1. Agosto. dì del Perdono. 1823.)
Aborto as da aborior-abortus, o dal semplice orior. Il nostro abortire e il lat. abortio is (se questo verbo è vero) sarebbero continuativi anomali. Il franc. avorter è il lat. abortare. V. lo [3074]spagnuolo e il Gloss. se ha nulla.
(1. Agosto. dì del Perdono. 1823.)
Appellito as da appello-appellatus, onde lo spagn. apellidar, apellido sostantivo ec.
(1. Agosto. 1823.)
Reditus a um. V. l'Oraz. di Claudio Imp. (citata in altri casi dal Forcell. come in appellito) ap. Gruter. p.502. col. 1. v. 36. Cretus, concretus ec. V. Forcell. Pertaesus, Distisus, Fisus, diffisus, confisus ec.
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