Ora questo havido nello spagnuolo ha la stessissima forma di tenido ec. Ma non così in latino, benchè teneo sia della stessa forma di habeo.55 V. p. 3572. fine.
Non è tuttavia che alcune volte la lingua spagnuola non segua in tali participi ciecamente o l'anomalia o la contrazione della lingua latina, come suol far l'italiano e il francese e non ne divenga essa stessa anomala, come le altre due. Di visto, e quisto (che però si dice anche regolarmente querido) dico altrove. Da facere, hacer, [3078]ella non fa pienamente hacido, facitus, ma contrattamente hecho da factus (fatto, fait), anticamente fecho, mutato il ct in ch per proprietà spagnuola, come in derecho, provecho ec. ec. e come ho pur detto altrove; e l'a cambiato in e, come in trecho da tractus, in leche da lacte ablativo (Perticari vuol che si dica dall'accusativo tolta la m; ma ecco che l'accusativo di lac è lac: vedi però il Forcell. appo il quale lac è mascolino in più esempi), e come i latini ne' composti, conFECTUS ec., in echar da jactare. Dov'è notabile che anche noi e i francesi facciamo la stessa mutazione: gettare, jeter, come i latini ne' composti: obiectare ec. Da dicere non decido o dicido, ma dicho-dictus-detto-dit.
(1. Agos. 1823.). V. p.3362.
La più bella e fortunata età dell'uomo, la sola che potrebb'esser felice oggidì, ch'è la fanciullezza, è tormentata in mille modi, con mille angustie, timori, fatiche dall'educazione e dall'istruzione, tanto che l'uomo adulto, anche in mezzo all'infelicità che porta la cognizion del vero, il disinganno, la noia della vita, l'assopimento della immaginazione, non accetterebbe di tornar fanciullo colla condizione di soffrir quello stesso che nella fanciullezza ha sofferto.
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Perticari Forcell
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