Somma pietà verso gli Dei, verso la patria, verso i parenti, somma affabilità, giovanezza, e viril bellezza sopra ogni altra (giacchè quella di Paride non era virile) della sua parte. Di più accortezza e destrezza nel maneggio della guerra e nel governo delle battaglie, vigilanza, provvidenza, cura degli amici, pazienza delle fatiche, arte di parlare ne' consigli pubblici o a' soldati, disprezzo d'ogni pericolo, l'onore stimato sopra ogni cosa, come quando ei ricusa di entrare nella città vedendosi venir sopra Achille, e dopo l'onore, la patria; costanza ec. ec. In somma com'egli aveva fatto in Achille un uomo [3113]sommamente ammirabile, così fece e volle fare in Ettore un eroe sommamente amabile. E come la vittoria riportata da Achille sopra l'invincibile Ettore, porta al colmo l'ammirazione per colui, così la sventura di Ettore mette il colmo alla sua amabilità e
volge l'amore in compassione, la quale cadendo sopra un oggetto amabile è il colmo per così dire del sentimento amoroso. Molte sventure e di greci e di troiani si narrano o fingono nella Iliade, ma quella di Ettore è lo scopo del poema, ad essa tendono tutte le fila del medesimo niente meno e del paro che alla vittoria di Achille, e sempre unitamente: in essa il poema si chiude. Alle quali cose mirando il nostro Cesarotti, e giudicando che Ettore fosse il principal soggetto dell'interesse nella Iliade, e la sua sventura per se medesima il principale scopo ed assunto del poema, prosuntuosamente ne volle cangiare il titolo e intitolarlo la morte d'Ettore, stimando che Omero non avesse bene inteso se [3114]stesso e la sua propria intenzione quando ne' primi versi della Iliade annunziò espressamente un altro assunto.
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