E conchiudo che una lingua universalmente da tutte le nazioni, anche sole civili, o parlata o scritta, o l'uno e l'altro, ed intesa, come propria è impossibile, non solo estrinsecamente e per ragioni estrinseche, ma per sua propria ed intrinseca natura e qualità e proprietà ed essenza, non relativamente nè accidentalmente, ma essenzialmente, di necessità, ed assolutamente.
(25. Agos. dì di S. Bartolomeo. 1823.)
Movere neutro, o in forma ellittica per movere se o movere castra, come tra noi muovere [3263]neutro o ellittico (e così trarre), del che mi sembra avere altrove notato un esempio di Floro, vedilo appo Svetonio, in Divo Julio, Cap.61. §.1. e quivi le note degli eruditi. Vedi pure, se ti piace, a questo proposito il Poliziano Stanze I. 22. dove troverai muovere neutro, senza l'accompagnamento del sesto caso, come ancora in latino.
(25. Agos. dì di S. Bartolomeo. 1823.)
Alla p.2889. Tumultuo e tumultuor da tumultus us. Acuo da acus us, è della terza coniugazione per una che, stante la moltitudine anzi la pluralità degli esempi dimostranti che tali verbi sono regolarmente della prima, possiamo chiamare anomalia. Così statuo is da status us. Arcuo as da arcus us.
(26. Agos. 1823.)
Grassor aris continuativo di gradior eris il cui participio in us oggi irregolarmente è gressus, in antico, come dimostra il detto continuativo, più regolarmente fu grassus. Gressus bensì ne' composti i quali, come molti altri, mutano l'a di gradior in e; ingredior, aggredior ec. Così ascendo ec. da scando, e puoi vedere la pag.
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