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      E queste qualità divengono in loro caratteristiche, di modo che l'amor proprio non è in essi altro mai ch'egoismo, e l'egoismo è il loro carattere principalissimo; ma non veramente per colpa loro, piuttosto per necessità di natura; e neanche per natura che di sua mano immediatamente abbia posto negli animi loro più che negli altri questo pessimo vizio, ma perchè dalle circostanze in che essi o per natura o per accidente si sono trovati fin dal principio, [3281]nasce naturalmente e necessariamente questo tal vizio, forse più necessariamente e inevitabilmente e maggiore che da verun'altra cagione. V. p.3846.
      Da' quali pensieri si dee raccogliere questo corollario, che le donne essendo per natura più deboli di corpo e d'animo, e quindi più timide, e più bisognose dell'opera altrui che gli uomini non sono, sono anche generalmente e naturalmente meno degli uomini inclinate alla compassione e alla beneficenza, non altrimenti ch'elle, per universale consenso, sieno generalmente e regolarmente meno schiette degli uomini, più proclivi alla menzogna e all'inganno, più feconde di frodi, più simulatrici, più finte; tutte qualità, con molte altre analoghe (che nelle donne generalmente si osservano), derivanti per natura niente più, niente meno che la sopraddetta, dalla debolezza d'animo e di corpo, e dall'insufficienza delle proprie forze, de' propri mezzi e di se stesso a se stesso. E si può concludere che le donne sono, generalmente parlando, più egoiste degli uomini, o più portate all'egoismo per natura (sebbene le circostanze sociali, che spesso rovesciano la natura, e fanno [3282]talora le donne, anche prima che abbiano formato il loro carattere, signore degli uomini, oggetti delle lor cure spontanee, de' loro omaggi, suppliche ec. ec., possano ben render vana questa disposizione), e naturalmente si troverà un maggior numero di donne egoiste che non d'uomini.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555