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      Tutto ciò troverassi nelle meteore, ne' vegetabili, negli animali sopra tutto, e fra gli animali, sopra tutti nell'uomo, ossia nel genere umano. Perocchè il vivente è meno dell'altre cose tutte composto di qualità naturali, e più di disposizioni; e tra' viventi l'uomo in massimo grado. Nel quale è maggior la vita che negli altri viventi; e la vita si può, secondo le fin qui dette considerazioni, definire una maggiore o minore conformabilità, un numero e valore di disposizioni naturali prevalente in certo modo (più o meno) a quello delle ingenite qualità. Massime rispetto allo spirituale, all'intrinseco, a quello che, propriamente parlando, vive; a quello in che sta propriamente e si esercita la vita, in che siede il principio vitale, e la facoltà dell'azione sia interna sia esterna, cioè la facoltà del pensiero e della sensibile operazione. ec. Nella qual facoltà consiste propriamente la vita ec. (6-7. Settembre. 1823.). Per lo contrario le cose che meno partecipano della vita sono quelle che per natura hanno meno di qualità e più di disposizione, cioè le meno conformabili naturalmente. E se v'ha cosa che non sia punto conformabile naturalmente, quella niente partecipa della vita, ma solo esiste; quella è che si dee propriamente [3382]chiamare semplicemente e puramente esistente ec. ec. ec.
      (8. Sett. Natività di Maria Santissima. 1823.)
     
      Alla p.3343. marg. È da notare che tutti questi nomi per etimologia non significano propriamente altro che misero, afflitto, ec. o povero ec. o fatichevole ec., ovvero miseria, calamità, povertà, laboriosità ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





Maria Santissima