[3583]Finalmente la Spagna non mai intieramente soggettata e signoreggiata da' mori (a differenza della Grecia) estirpò e scacciò affatto gli stranieri dal suo seno. E non solo gli stranieri, ma con essi la lor fede, lingua, letteratura, costumi e tutto. E non solo tutto questo, ma eziandio il sangue e il genere straniero, che non mai potutosi mescolare col nazionale, tutto intero quasi, fu finalmente rigettato fuori dalla nazione, restando questa così puramente spagnuola di sangue (parlando senza guardare alle minuzie) come l'olio resta puro quando si separa da qualche liquore a cui non siasi mai punto commisto. (E voglia Dio che anche in quest'ultima parte la storia de' greci rispetto a' maomettani sia conforme a quella degli spagnuoli, com'ella è nel resto, e come i greci oggi proccurano).
Laddove nella Gallia i Franchi sempre regnarono, e spento il nome stesso de' nazionali, e mutatolo nel loro proprio, e confusi intieramente con essi, ancora regnano, sicchè, quanto al sangue, non si può dir se quella nazione sia piuttosto Gallese o Franca, quanto alla religione è Gallese, quanto ai [3584]costumi e alla lingua è parte Gallese (cioè latina) parte franca, benchè l'indigeno prevalga, ma non quanto in Ispagna. Similmente discorrete dell'Italia.
Della storia moderna di Spagna, della sua tenacissima fede e superstizione, onde quanto alla religione ella è ancora, si può dire, oggidì nè più nè meno qual fu quando scacciò i mori, e qual fu prima de' mori e dello stesso Maometto, e qual fu la Cristianità generalmente ne' bassi tempi, a differenza di tutte l'altre moderne nazioni cristiane, e anche non cristiane; della mirabile antichità, per così dir, di carattere da lei mostrata negli ultimi tempi, non accade parlare, essendo cose assai note.
| |
Spagna Grecia Dio Gallia Franchi Gallese Franca Gallese Gallese Ispagna Italia Spagna Maometto Cristianità
|