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      Ma come contro natura ella giunse a un grado di società fra se stessa, ch'è fuor d'ogni proporzione con quella che hanno l'altre specie, e che in mille luoghi s'è dimostrato esser causa del suo mal essere e corruzione ec., così contro natura si moltiplicò e propagò strabocchevolmente; perocchè questa moltiplicazione, come poi contribuì sommamente ad accelerare, cagionare, accrescere i progressi della società, cioè della corruzione umana, così dapprincipio non ebbe origine se non dal soverchio e innaturale progresso d'essa società. Quanto le specie sono meno socievoli o hanno minor società, tanto meno si moltiplicano; e viceversa. Vedesi ciò facilmente nelle varie specie d'animali, e anche di piante ec. Vedesi ancora ne' selvaggi e ne' popoli più naturali, il numero della cui popolazione è per lo più stazionario come il loro stato sociale, il loro carattere, costume ec. (e tale doveva egli essere, secondo [3656]natura, in tutta la specie umana; e tale par che sia nell'altre specie d'animali). Piccole isole, segregate affatto dall'altre terre, hanno da tempo immemorabile fino a' dì nostri, sempre ugualmente bastato alla popolazione racchiusa in esse, e tale certo ve n'ha, non ancora scoperta, che ancor basta alla sua popolazione, e basteralle fino a tempo illimitato, o in perpetuo. Ne' paesi dove, dopo la prima occupazione fattane dagli uomini, la società non ha fatto altri progressi, non si è stretta niente di più che allor fosse, neanche il numero degl'individui umani è cresciuto, e la moltiplicazione appena v'ha luogo.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555