Gli antichi [3677]settentrionali, ma difesi contra le inclemenze dell'aria dalle spelonche, proccurantisi il vitto colla caccia (Georg. 3. 370. sqq. etc.), alcuni anche erranti e senza tetto, come gli Sciti ec., erano anche più ????????? di vita, che non sono i meridionali oggidì. Introdotti gli usi e i comodi sociali, i popoli civilizzati del Nord divennero naturalmente i più casalinghi della terra. Niuna cosa rende maggiormente quiete e pacifiche sì le nazioni che gl'individui, niuna men cupidi, anzi più nemici di novità, che la vita casalinga e le abitudini domestiche, le quali affezionano al metodo, rendono contenti del presente ec. come ho detto ne' pensieri citati in quello a cui questo si riferisce. Quindi è seguìto che non per sole circostanze passeggere e accidentali, come la maggiore o più divulgata e comune coltura di spirito ec. ma naturalmente e costantemente, nel sistema di vita sociale, e dopo resa la civiltà comune al nord come al sud, i popoli del mezzogiorno, come meno casalinghi, sieno stati, sieno, ed abbiano a essere più inquieti e più attivi di quelli del settentrione, sì d'animo, sì di fatti, [3678]al contrario di quello che porterebbe la pura natura degli uni e degli altri comparativamente considerata. Ond'è che i settentrionali moderni e civili sieno in verità molto più diversi e mutati da' loro antichi, che non sono i meridionali dagli antichi loro, sì di carattere, sì di usi, di azioni ec.
Ed è a notare in proposito della vita casalinga, metodica e uniforme, ch'ella contribuisce a mettere in attività l'immaginazione, a destare e pascere le illusioni, a far che l'uomo abbondi d'immagini e di deliri, e con questi facilmente faccia di meno delle opere, e basti a se stesso, e trovi piaceri in se stesso, ad accrescere la vita e l'azione interna in pregiudizio dell'esterna; assai più che non fanno la bellezza e la vitalità della natura ne' paesi meridionali.
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Georg Sciti Nord
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