174 Plico as (v. Forc.) plicatus. Adplico, explico ec. avi atum, ui itum. Frico as ui ctum, fricatum. Perfrico ec. Sono as avi atum, ui, sonitus us. V. p.3868. Mico as ui, micatus us. Emico as ui, emicatio, emicatim. Ma molti di que' della 1. che hanno il supino in itum, conservano altresì, come il vero perfetto in avi, così il vero supino in atum (o il participio in atus o in aturus ec. ch'è tutt'uno, e lo dimostra) più o meno usitato di quello in itum, non altrimenti che alcuni della seconda conservino forse accanto del supino in etum il vero in etum. Dico, forse, perchè ora non me ne soccorre esempio.
(17. Ott. 1823.)
Alla p.2980. Immaginazione continuamente fresca ed operante si richiede a poter saisir i rapporti, le affinità, le somiglianze ec. ec. o vere, o apparenti, poetiche ec. degli oggetti e delle cose tra loro, o a scoprire questi rapporti, o ad [3718]inventarli ec. cose che bisogna continuamente fare volendo parlar metaforico e figurato, e che queste metafore e figure e questo parlare abbiano del nuovo e originale e del proprio dell'autore. Lascio le similitudini: una metafora nuova che si contenga pure in una parola sola, ha bisogno dell'immaginazione e invenzione che ho detto. Or di queste metafore e figure ec. ne dev'esser composto tutto lo stile e tutta l'espressione de' concetti del poeta. Continua immaginazione, sempre viva, sempre rappresentante le cose agli occhi del poeta, e mostrantegliele come presenti, si richiede a poter significare le cose o le azioni o le idee ec. per mezzo di una o due circostanze o qualità o parti di esse le più minute, le più sfuggevoli, le meno notate, le meno solite ad essere espresse dagli altri poeti, o ad esser prese per rappresentare tutta l'immagine, le più efficaci ed atte o per se, per questa stessa novità o insolitezza di esser notate o espresse, o della loro [3719]applicazione ed uso ec., le più atte dico a significar l'idea da esprimersi, a rappresentarla al vivo, a destarla con efficacia ec.
| |
Plico
|