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      S'egli ha ad esser assai diverso dal prosaico illustre, molto più dal volgare. Fra le lingue illustri moderne, la più separata e meno dominata dall'uso è, cred'io, l'italiana, massime oggi, perchè l'Italia ha men società d'ogni altra colta nazione, e perchè la letteratura fra noi è molto più esclusivamente che altrove, propria de' letterati, e perchè l'Italia non ha lingua illustre moderna ec. Per tutte queste ragioni la [3750]lingua italiana illustre è forse di tutte le moderne quella che meglio e più generalmente osserva e conserva la proprietà delle voci e modi. Ciò presso i buoni scrittori, cioè quelli che ben posseggono e trattano la lingua illustre, i quali oggi son men che pochissimi, e quelli che scrivono la lingua illustre, i quali oggi sono in minor numero di quelli che non la scrivano, o il fanno più di rado che non iscrivono la volgare. Perocchè oggi la lingua più comunemente scritta e intesa in Italia nelle scritture, non è l'illustre ma la barbara e corrotta volgare; e però ella non conserva punto la proprietà delle parole ec. ma sommamente se n'allontana, come fa la volgare. E p.e. quel fisico e morale, fisicamente e moralmente ec. nel senso francese, è oggi del volgare italiano, e dello scritto non illustre, non men ch'e' sia dell'illustre e del volgare francese ec. Ma presso i nostri buoni scrittori di qualunque secolo (non che gli ottimi), si vedrà forse più che in niun'altra lingua illustre moderna, [3751]osservata e conservata la proprietà delle parole e dei modi ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





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