P.e. Docibilis è da doci-tum. Questo supino già lo conoscevamo per altra via, benchè inusitato, cioè per altri argomenti ec. Il verbale docibilis lo conferma. Immarcescibilis da marcescitus inusitato. Già abbiam detto e sostenuto che il proprio participio [3758] o supino de' verbi in sco era in scitus. Eccone altra prova in marcescitum di marcesco (che ora non ha o non gli s'attribuisce supino alcuno) dimostrato da immarcescibilis. Solu-tum, volu-tum, solu-bilis, volu-bilis ec. Labilis, nubilis, habilis ec. sono dai regolari, veri ed interi, benchè inusitati supini, labitum, nubitum, (habitum è usitato, anzi solo usitato, ma non è il primitivo) ec., secondo la regola, fuor solamente ch'e' son contratti da labi-bilis, nubi-bilis per effetto di pronunzia accelerata o confusa ec. o per evitare il cattivo suono ec.184 Or dunque da no nitum avremmo nibilis. Nobilis non può essere che da no-tum, gnobilis da no-tum o da gnotum, ignobilis da no-tum o gno-tum o igno-tus o gnobilis o nobilis. Ovvero nobilis ec. sono contrazioni di noibilis come notum lo è di noitum. Vedi la pag.3832. fine.
Secondo queste osservazioni, nobilis, gnobilis, ignobilis confermano l'esistenza di un verbo originario di nosco, al quale è chiaro ch'essi hanno attinenza; ma se venissero da nosco farebbero noscibilis ec. da noscitum, ed anche il Forc. che certo non aveva osservata la formazione de' verbali in bilis da' supini in tum, pur vide che nobilis era quasi noscibilis (vedilo in [3759] nobilis princip. dove ha vari spropositi, secondo le nostre osservazioni). Nè da noscibilis sarebbe stata punto naturale nè latina la contrazione in nobilis ignobilis ec.
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Forc
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