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      ), lo sono altresì per la loro storia, e pel loro stato presente e passato ec. Ed altrimenti infatti non avrebbero avuto fra loro quelle conformità intrinseche che hanno, o certo non in tal grado, nè così durevolmente ec. ec.
      (4. Nov. 1823.)
     
      Alla p.3828. fine. Sicchè di ciascun verbo in asco si può sicuramente dire che viene da un verbo della prima, e non d'altra coniugazione, della quale è segno caratteristico l'a precedente la desinenza in sco; e così rispettivamente dite de' verbi [3831]in esco ed isco ec. (se pur non v'ha qualche verbo in sco che non sia incoativo, neppur per origine, (giacchè per significato ed uso molti nol sono o nol sono sempre, come altrove dico) il quale sarebbe fuori del nostro discorso). Pasco è certamente da un antico pare da ??? (e non da ?????, come dubita il Forcell. in Pasco princip.) come l'antico poo da ???, e altri tali di cui altrove sparsamente ed insieme. Dimostralo sì la sua desinenza in asco, sì il perfetto pavi, affatto anomalo rispetto a pasco e rispetto alla sua coniugazione, cioè alla terza, perchè tolto in prestito da quell'antico verbo della prima, di cui è proprio. Ecco come le nostre osservazioni scuoprono e illustrano le antichissime voci e radici della lingua latina, e la sua analogia, e le sue antichissime conformità colla greca, e la medesimezza di voci greche e latine che non paiono più aver nulla che fare (e ciò non per stiracchiate etimologie, come tanti altri han fatto, ma per accurato ed evidente ragionamento, e per mille confronti ec. e per regole grammaticali ec. trovate, o illustrate nuovamente e nuovamente applicate, ampliate, meglio stabilite, spiegate ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





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