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      Al contrario la nazion tedesca, che da una parte per la sua divisione e costituzion politica, dall'altra pel carattere naturale de' suoi individui, pe' lor costumi, usi ec. per lo stato presente della lor civiltà, che siccome assai recente, non è in generale così avanzata come in altri luoghi, e finalmente per la rigidità del clima che le rende naturalmente propria la vita casalinga, e l'abitudine di questa, è forse di tutte le moderne nazioni civili la meno atta e abituata alla società personale ed effettiva; sopportando perciò facilmente ed anche approvando e celebrando, non pur la difformità, ma la singolarità delle azioni, costumi, caratteri, modi ec. delle persone (la qual singolarità appo loro non ha pochi nè leggeri esempi di fatto, anche in città e corpi interi, come in quello de' fratelli moravi, e in altri molti istituti ec. ec. tedeschi, che per verità non hanno [3866]punto del moderno, e parrebbero impossibili a' tempi nostri, ed impropri affatto di essi), sopporta ancora, ed ammette e loda ec. una grandissima singolarità d'ogni genere nel parlare e nello scrivere, ed ha la lingua, non pur nel verso, ma nella prosa, più ardita per sua natura di tutte le moderne colte, e pari in questo eziandio alla più ardita delle antiche. La qual lingua tedesca per conseguenza è poetichissima e capace e ricca d'ogni varietà ec.
      (11. Nov. 1823.)
     
      Il pellegrino e l'elegante che nasce dall'introdurre nelle nostre lingue voci, modi, e significati tolti dal latino, è quasi della stessa natura ed effetto con quello che nasce dall'uso delle nostre proprie voci, modi e significati antichi, o passati dall'uso quotidiano, volgare, parlato ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555