Pagina (856/1555)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le dette cagioni di varietà s'incrociano per così dir tra loro, perchè il calor del clima produce un effetto, la grossezza dell'aria un altro contrario, e ambedue le dette cagioni s'incontrano bene spesso insieme; e così discorrendo. Esse si temperano, si modificano, si alterano, si diversificano, s'indeboliscono, si rinforzano scambievolmente in mille guise secondo le infinite diversità loro, e de' loro gradi, e delle loro combinazioni scambievoli ec. ec. e altrettante diversità, cioè infinite, e diversità di diversità, e tutte notabili, ne seguono ne' caratteri degli uomini. Queste osservazioni si applichino a quelle della p.3806-10. e a quelle sopra le differenze vere, cioè naturali, de' talenti, o innate, o acquisite e contratte [3893]naturalmente, e per cause e circostanze semplicemente naturali e indipendenti nell'esser loro dalle sociali, dagli avvenimenti ec. e che avrebbero operato ed operano per se stesse proporzionatamente anche negli uomini primitivi, ne' selvaggi ec. che operano ancora, benchè infinitamente meno, negli animali, piante ec. ec. a proporzione, e secondo la loro suscettibilità, e la qualità e il grado e le combinazioni ec. d'esse cause e circostanze ec. ec.
      (18. Nov. 823.)
     
      Tio spagn. Zio ital. ????? grec.
      (19. Nov. 1823.)
     
      A proposito del danno recato al valore dall'invenzione delle armi da fuoco, vedi il detto di Archidamo appresso il Vettori ad Aristot. Polit. l.7. Florent. 1576. p.602. il qual detto è riportato da Senofonte, s'io non m'inganno, nell'Agesilao, ed attribuito forse a costui; ovvero nella Repubbl. de' Lacedemonii.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555

   





Archidamo Vettori Aristot Senofonte Agesilao Repubbl Lacedemonii