(19. Nov. 1823.). Certo la superstizione non ha luogo negli animali anche i più socievoli. Dunque l'uomo per natura è men sociale che alcun'altra specie ec. V. la p.3896.
Diminutivi positivati. Faisceau da fascis e per fascis. Similmente fastello, quasi fascettello. Gocciola, gocciolare sgocciolare ec. diminutivi equivalenti ai positivi goccia, gocciare, sgocciare ec. da gutta. Questi diminutivi cioè gocciola (e così frombola [3895]di cui p.3636. marg. benchè fromba non sia nome latino), ec. e simili altri in olo ec. breve, sono alla latina; il che è da notare.
(20. Nov. 1823.)
Il sonno e tutto quello che induce il sonno, ec. è per se stesso piacevole, secondo la mia teoria del piacere ec. Non c'è maggior piacere (nè maggior felicità) nella vita, che il non sentirla.
(20. Nov. 1823.)
Alla p.3876. Venio ha già perduto il suo i in veni il cui i non è il radicale, ma quello della terminazione del perfetto, se già esso non comprende ambo gl'i, come negli antichi codici e monumenti si trova assai spesso audi per audii, Tulli per Tullii, anzi regolarmente Tulli e non Tullii ec. del che vedi il Conspectus orthographiae cod. vaticani de republica di Niebuhr. In ogni modo è certo che virtualmente l'i p.e. di Tulli, contiene due i, come il moderno nostro (e latino) j. Del resto, anomalie che faccian perdere l'i radicale ai temi della quarta, sono moltissime. P.e. vincio-vinxi (dove l'i secondo, non è il radicale) sentio-sensi ec. Contrazioni altresì moltissime, come saltum di salio per salitum ec. ec. ec.
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Tulli Tullii Tulli Tullii Conspectus Niebuhr Tulli
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