Chronica del Peru, parte primera (della quale opera vedi la pag.3795-6.) hoja 272. capitulo 116 principio.
(28. Nov. 1823.)
Alla p.3926. - età, condizioni, malattie, climi, circostanze qualunque morali o fisiche, sì proprie sì esteriori, nazionali, locali, comuni al secolo, alla nazione, o particolari e individuali, comuni all'età, o non comuni, naturali, o acquisite, accidentali, abituali o attuali, durevoli o passeggere ec. ec.
(28. Nov. 1823.)
Alla p.3802. fine. Sebben però quanto all'animo, alla cognizione della verità, alla spiritualizzazione dell'uomo (p.3910. segg.) che son tutte cose parte necessarie alla civilizzazione, parte suoi naturali effetti, parte sostanza e quasi sinonimi di essa, lo stato dell'uomo civile è indubitatamente di gran lunga inferiore a quello delle più selvagge e brutali società, e più lontano incomparabilmente dalla natura, e sotto questo rispetto non meno che per se medesimo infinitamente più infelice. L'individuo nella società civile nuoce meno agli altri, ma molto più a se stesso. Ed anche quanto agli altri, ei nuoce meno al lor fisico ma al morale molto più, ei li danneggia fisicamente meno, ma moralmente in mille guise e sotto mille rispetti, molto davantaggio. Ora il morale nell'uomo civile, lo spirito ec. è per natura dell'uomo in tale stato la parte principale e ?? ?????????? dell'uomo, anzi quasi tutto l'uomo, non altrimenti e niente manco [3933]che nell'uomo primitivo o di società salvatica, la parte principale e quasi il tutto, sia il corpo.
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Peru
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