(11. Dec. 1823.)
Diminutivi positivati. Corbeau, corbin da corvus.
(11. Dec. 1823.)
Diminutivi positivati greci. ??????, ???????, ?????? co' loro derivati. Altri che forse pur sono, almen talvolta, positivati, vedili nella Gramm. del Weller, Lips. 1756. p.82., co' lor derivati o composti ec.
(12. Dec. 1823.)
In Omero tutto è vago, tutto è supremamente poetico nella maggior verità e proprietà e nella maggior forza ed estensione del termine; incominciando dalla persona e storia sua, ch'è tutta involta e seppellita nel mistero, oltre alla somma antichità e lontananza e diversità de' suoi tempi da' posteriori e da' nostri massimamente e sempre maggiore di mano in mano (essendo esso il più antico, non solo scrittore che ci rimanga, ma monumento dell'antichità profana; la più antica parte dell'antichità superstite), che tanto contribuisce per se stessa a favorire l'immaginazione. Omero stesso è un'idea vaga e conseguentemente poetica. Tanto che si è anche dubitato e si dubita ch'ei non sia stato mai altro veramente che un'idea. (12. Dec. 1823.). Il qual dubbio, [3976]stoltissimo benchè d'uomini gravissimi, non lo ricordo se non per un segno di questo ch'iodico.
(12. Dec. 1823.)
Non è propria de' tempi nostri altra poesia che la malinconica, nè altro tuono di poesia che questo, sopra qualunque subbietto ella possa essere. Se v'ha oggi qualche vero poeta, se questo sente mai veramente qualche ispirazione di poesia, e va poetando seco stesso, o prende a scrivere sopra qualunque soggetto, da qualunque causa nasca detta ispirazione, essa è certamente malinconica, e il tuono che il poeta piglia naturalmente o seco stesso o con gli altri nel seguir questa inspirazione (e senza inspirazione non v'è poesia degna di questo nome) è il malinconico.
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Gramm Weller Lips Omero
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