1823.)
Alla p.3979. fine. I verbi poi (come ??????? ec.) o nomi (come ?????????? ec.) o altre voci fatte da' perfetti, hanno per lo più e regolarmente nella duplicazione la ? e non la ?, secondo la forma de' perfetti onde son fatti.
(17. Dec. 1823.)
[3990]Alla p.3977. Basti solamente notare le infinite circostanze, qualità ec. ec. della persona, sì nel fisico sì nel morale, del clima, dell'anno, della stagione, degli avvenimenti ec. ec. che i buoni e veri medici e in particolare Ippocrate prescrive in molti luoghi di osservare in ciascuna malattia e in ciascun malato, per poterne fare retto giudizio, e applicare il rimedio, il cui effetto ognuna delle dette circostanze, ancorchè menoma, male osservata, ec. potrebbe impedire o render dannoso ec. e altresì falsificare affatto il giudizio della malattia il prognostico de' suoi effetti e successi ec. ec.
(17. Dec. 1823.)
Tutto è follia in questo mondo fuorchè il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorchè il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorchè le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
(17. Dec. 1823.)
Teschio non è certamente altro che un testulum o testulus da testa per capo, mutato al solito l'ul in i, e il t in ch per proprietà della nostra lingua, massime antica e toscana che dice p.e. schiantare e stiantare, schiacciare e stiacciare, e mastio per maschio (mutando per lo contrario il ch in t) ec. ec. Come da vetulus, vecchio, del che altrove,240 così da testulum teschio; e se vecchio è da un veculus o contrazione di vetusculus ec.
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Ippocrate
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