Erodoto fu circa contemporaneo d'Ippocrate. (18. Dec. 1823.). Simonide contemporaneo all'incirca di Anacreonte, dice il Fabric. che scrisse in dorico. Si veggano i suoi frammenti, e più vi si troverà dell'ionico che del dorico; in particolare poi i suoi giambi ed alcuni altri frammenti sono al tutto o ionici o comuni, cioè attici: parte l'uno, parte l'altro. Come però Simonide scrivea per mercede in lode di questo o di quello (v. il Fabr.), è naturale che in tali casi seguisse i dialetti di chi pagava. Quindi i suoi epigrammi, fatti pure per mercede o per casi particolari e luoghi ec., erano forse e si trovano in dorico, e così altri frammenti. V. p.3997.
Alla p.3969. La nostra diminuzione in olo olare ec., uolo ec. e la lat. in olui ec. (filiolus, vinolentus, vinolentia ec. ec. per filiulus, vinulentus ec. v. la p.3955.) sono la stessa che quella in ulus ulare ec. Solito scambio dell'u ed o (come volgus-vulgus ec.) di cui ho detto in mille luoghi.
(18. Dec. 1823.)
Lusito da ludo-lusum.
(19. Dec. 1823.)
Alla p.3901. Contrazioni, voglio dire, da lapidillus e simili. Vetulus potrebb'essere per veterulus, (quanto a questa voce puoi vedere la p.3990. ec.). Puellus (agellus ec.) fors'è contrazione di puerulus, che pur si trova, fatto dal genitivo come gli altri nomi o voci che vengono da' nomi della seconda. Nigellus potrebb'essere per nigerulus da nigeri genitivo non da niger. Tenellus (misellus ec.) per tenerulus da teneri genitivo non da tener ec. ec. Vedi le pp.3963.3968.3971.3987.
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Ippocrate Anacreonte Fabric Simonide Fabr
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