(21. Gen. 1824.)
Grecismo. Soplandole, le ponìa (cioè le hazia, lo rendeva) redondo como una pelota, Cervantes, Prologo al Letor de la segunda parte del Don Quijote, p.3. Frase familiare agli spagnuoli e tutta greca. Nel latino ponere per efformare non è col doppio accusativo, cioè sostantivo o pronome ec. e aggettivo, e non equivale a rendere, far divenire, benchè spetti a questo genere di significazione ed uso del greco ??????, e del resto è una frase tolta a dirittura dal greco e imitata, laddove la spagnuola è volgare e non è certo imitata dal greco.
(21. Gen. 1824.)
Diminutivi positivati greci. ?????? per ?????. Nóta ch'è proprio di Omero e di Esiodo (antichissimo cioè, o ionico, come altrove) da' quali, al suo solito, lo piglia Luciano nel Prometheus sive Caucasus, opp. 1687. Amstelodami, t.1. p.183. e de Sacrificiis p.363.
(21. Gen. 1824.)
Diminutivi positivati. V. Forcell. in Spatha, spatula, spathalium, lo Scap. in ?????, ???????, ?????? ec. la Crus. in spatola, spazzola ec. il Gloss. i franc. gli spagn.
(21. Gen. 1824.)
A proposito di fusa lat. ho notato altrove il plur. loci e loca e simili. Da ????? in plur. ????? et ???? apud poetas per metaplasmum, dice lo Scapula. E così altri plurali assai, greci, o doppi (sia neutri e masc. sia fem. e masc. ec.) o diversi dal genere del sing. ec. de' quali v. i grammatici. (21. Gen. 1824.). Loca in lat. dal sing. locus, è anche de' prosatori.
[4021]?????????? per che ha gli déi nemici, del che altrove. Luciano de Sacrificiis. t.1. p.362. init.
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