(1. Marzo. penultimo dì di Carnevale. 1824.)
Ciò che ho detto dell'immaginazione, dico [4040]dell'amor proprio, il quale in questi tali, anche quando sembra rotto e fiaccato dall'uso de' mali, dispiaceri, punture ec. anzi minore assai che non è negli altri, e quasi al tutto agghiacciato, addormentato e spento, è sempre in verità vivissimo assai più che negli altri anche giovani e principianti, caldissimo, e ancora in istato da esser chiamato tenerezza di se stesso (come suol essere nella gioventù) benchè sia in loro più negativo che positivo, più atto a impedire che a cagionare, piuttosto causa di passione che d'azione ec. quale egli è proporzionatamente anche ne' primi anni di questi tali.
(3. Marzo. Mercoledì delle S. Ceneri. 1824.)
Infundo infusus-infuser.
(3. Marzo. 1824.).
Diminutivi positivati. Lucerta-lucertola, lucertolone.
(3. Marzo. 1824.). Lacerta-lacertola.
???, ??????, ?????????. Alterazione di desinenza collo stesso significato, del che altrove.
(3. Marzo. Mercoledì delle S. Ceneri. 1824.)
Diminutivi positivati. Fou-follet. V. i Diz. franc. in questa voce, e nóta che questo è un aggettivo. Noi pure folletto benchè per lo più sostantivato per la soppressione del nome spirito. E questa nostra voce (come fors'anche folle) par che venga dal francese o dal provenzale. Del resto v. la Crus. in folletto esem.2. e §.2. e gli spagnuoli.
(3. Marzo. dì delle S. Ceneri. 1824.)
Spiare-spieggiare. (3. Marzo, dì delle S. Ceneri. 1824.). Scoppiare, scoppiata sustantivo - scoppiettare, scoppiettata, scoppiettio.
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