Io vivo, dunque io spero, è un sillogismo giustissimo, eccetto quando la vita non si sente, come nel sonno ec. Disperazione, rigorosamente parlando, non si dà, ed è così impossibile a ogni [4146]vivente, come l'odio vero di se medesimo. Chi si uccide da se, non è veramente senza speranza, non più che egli odii veramente se stesso, o che egli sia senz'amor di se stesso. Noi speriamo sempre e in ciascun momento della nostra vita. Ogni momento è un pensiero, e così ogni momento è in certo modo un atto di desiderio, e altresì un atto di speranza, atto che benchè si possa sempre distinguere logicamente, nondimeno in pratica è ordinariamente un tuttuno, quasi, coll'atto di desiderio, e la speranza una quasi stessa, o certo inseparabil, cosa col desiderio. (Bologna. 18. Ottobre. 1825.).
Voleter per volitare. Gill. Durant antico poeta francese, ap. Pougens Archéolog. franç. art. oiselet, tom.2. p.63. ed. Ét. Pasquier ap. lo stesso, t.2. p.162. art. Pucette.
(Bologna. 19. Ott. 1825.)
Diminutivi greci positivati. ???????-????????, ??????? ????; o vero ???????-????????, ??????? ????.
Il genitivo per l'accusativo. Teofrasto Caratteri, cap.16. ???? ??????????????: ?????? ??? ?? ????? ?????, preso del lauro in bocca.
Faux-faucille. Clientolo. Truogo-truogolo-trogolo. Grillon. V. i Diz. francesi.
PILLOTER, verbe actif et neutre. Exercer de petits pillages multipliés; piller de côté et d'autre par petites portions. Antico verbo francese, col suo derivato pilloterie, ap. Pougens, Archéologie française, art. pilloter, tom.
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