S'io fossi, v. ult.
(3. Maggio. Festa della S. Croce. Vigilia dell'Ascensione. Bolog. 1826.)
Scorto per accorto, da scorgere per vedere ec. ovvero da scorgere per guidare, avvisare ec. come avisé ec. V. la Crusca.
????? ?? ??? ?????? (confabulationis) ????? (i.e. potatio) ????? ??????. Ap. Athenaeum. Vid. Casaub. Animadvers. l.1. cap. ult. init. Volere per dovere.
(Bologna. 6. Maggio. 1826.). Non vogliono per non debbono. V. Rucellai, Api v.621.
Giā č gran tempo che nč i principi nominano, nč ai principi si nomina, sia lodandoli, sia consigliandoli, sia in qualsivoglia discorso, la loro patria. Č gran tempo che le cittā e le nazioni hanno cessato di esser le patrie dei principi. Esse sono i loro stati, o nativi o no che i principi sieno. Ciō č tanto vero che anche in Inghilterra, anche in Francia, dove, ed esiste una patria, ed i principi, vogliano o non vogliano, sono per li sudditi, e non i sudditi pel principe, pure nč essi nč altri parlando o scrivendo ad essi (e di raro anche, di essi), chiamano o l'Inghilterra o la Francia, loro patria. Si crederebbe abbassarli, offenderli, se si pronunziasse loro questo nome che mostra di avere una certa superioritā sopra di essi. I principi giā da gran tempo si stimano, e da molti sono stimati essere, la patria essi medesimi. Distinguendoli dalla patria, si crederebbe oltraggiarli. Non cosė gli antichi. I Neroni e i Domiziani con nome falso, e di pių superbo, ma che pur conservava l'idea della patria, s'intitolavano P. P. pater patriae (nelle medaglie, iscrizioni ec.
| |
S. Croce Ascensione Crusca Bologna Rucellai Api Inghilterra Francia Inghilterra Francia Neroni Domiziani
|