Eppur noi non sentiamo, non ci accorgiamo di questa tanta impossibilità o difficoltà di vivere che ci verrà attribuita; ci par di fare una vita assai comoda, di comunicare insieme assai facilmente e speditamente, di abbondar di piaceri e di comodità, in fine di essere in un secolo raffinatissimo e lussurioso. Or credete pure a me che altrettanto pensavano quegli uomini che vivevano avanti l'uso del fuoco, della navigazione ec. ec. quegli uomini che noi, specialmente in questo secolo, con magnifiche dicerie rettoriche predichiamo come esposti a continui pericoli, continui ed immensi disagi, bestie feroci, intemperie, fame, sete; come continuamente palpitanti e tremanti dalla paura, e tra perpetui patimenti ec. E credete a me che la considerazione detta di sopra è una perfetta soluzione del ridicolo problema che noi ci facciamo: come potevano mai vivere gli uomini in quello stato; come si poteva mai vivere avanti la tale o la tal altra invenzione.
(Bologna. 10. Settembre. Domenica. 1826.)
Paragrandini, parafulmini ec. Fozio, Biblioteca, cod.72. analizzando ??????? ?? ???????, e parlando di una fonte che Ctesia diceva esser nell'India, senz'altra indicazione di luogo, dice fra l'altre cose: ??? (????? ???????) ???? ??? ?? ?? ??????? ??? ?????? ???????, ?? ?? ??? ??? ???? ??????? ????? ?????????, ?? ???? ???????? (??????????? ??? ???????? ????????????), ??? ?? ???? ??? ??? ???????? ?????? ??????????? (?? ?????? ??????? ? ???????). ???? ?? ???? ?????, ??? ?????????? ?? ?? ??, ?????? ??? ??????? ??? ????????? [4200] ????? ???????????? ??? ????? ????? ????? ????, ???????? ??? ??????????. De ferro, quod in huius fontis fundo reperitur; ex quo duos se habuisse aliquando gladios ipse Ctesias commemorat; unum a rege, (in marg.
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