Stob. serm.82. (????(????????(?????????(?, p.475. verso il fine, ed. Basil. 1549.
(Recanati. 15. Nov. 1826.)
Bellissima è l'osservazione di Ierocle nel libro de Amore fraterno, ap. Stobeo serm. ???????????????????????????etc. 84. Grot. 82. Gesner. che essendo la vita umana come una continua guerra, nella quale siamo combattuti dalle cose di fuori (dalla natura e dalla fortuna), i fratelli, i genitori, i parenti ci son dati come alleati e ausiliari ec. E io, trovandomi lontano dalla mia famiglia, benchè circondato da persone benevole, e benchè senza inimici, pur mi ricordo di esser vissuto in una specie di timore [4227]o timidezza continua, rispetto ai mali indipendenti dagli uomini, e questi, sopravvenendomi, avermi spaventato, ed abbattuto e afflitto l'animo assai più del solito, non per altro se non perchè io mi sentiva essere come solo in mezzo a nemici, cioè in mano alla nemica natura, senza alleati, per la lontananza de' miei; (Recanati. 16. Nov. 1826.) e per lo contrario, ritornando fra loro, aver provato un vivo e manifesto senso di sicurezza, di coraggio, e di quiete d'animo, al pensiero, all'aspettativa, al sopravvenirmi di avversità, malattie ec.
????(?? diminutivo positivato per ?(????. V. Casaub. ad Athenae. l.4. c.16.
Faquin, facchino ec. - ?(?????. V. Casaub. ad Athenae. l.4. c.16.
Indulgeo indultum-indultar spagn.
Senza porvi altro studio (cioè alcuno). Varchi, Ercolano, Venez. Giunti 1570. p.94. verso la fine.
Io ho veduto delle Commedie più sporche e più disoneste che quelle d'Aristofane; ho veduto de' Sonetti disonestissimi e sporchissimi; ho veduto delle Stanze che si posson chiamare la sporchezza e disonestà medesima.
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