Certo di questi non è difficile a trovarne, e ciò conferma le osservazioni del Chesterfield; secondo le quali, le stesse occupazioni di siffatti uomini, debbono servire a render ragione della moltitudine e dell'accuratezza dei loro lavori, e a scemarne la meraviglia, mostrandole occasionate da un abito di attività prodotto o sostenuto da esse occupazioni; attività tanto maggiore e più viva ed acuta, quanto la copia e la folla e l'assiduità di esse occupazioni era più grande. (Recanati. 17. Aprile. Martedì di Pasqua. 1827.). Esempio mio, [4282]per lo più ozioso, ed inclinato all'inerzia, o per natura o per abito; pure in mezzo a questa inazione profonda, un giorno che io abbia occasione di adoperarmi, e molte cose da fare, non solo trovo tempo da sbrigar tutto, ma me ne avanza, e in quell'avanzo, io provo (e m'è avvenuto più volte) un vero bisogno, una smania, di far qualche cosa, un orrore del non far nulla, che mi pare incomportabile, come se io non fossi avvezzo a passar le ore, e per così dire i mesi, nella mia stanza colle braccia in croce.
(Recanati. 17. Apr. Martedì di Pasqua. 1827.)
Uomo, viso, contegno, stile (ec.) sostenuto. Volg. ital. Onde è sostenutezza, usato dal Salvini, e registrato dalla Crusca.
Consummatus per summus. V. Forcellini.
Anche i francesi nel dir familiare usano autre per aucun, o ridondante. Così sans autre examen senz'altro esame, per sans aucun examen, in certi versi del modernissimo Andrieux, appresso MM. Noël e Delaplace, Leçons de littérature et de morale, 4me édit.
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