Foscolo. Molte anzi tempo all'Orco Generose travolse alme d'eroi, E di cani e d'augelli orrido pasto Lor salme abbandonò. Monti. E così gli altri. Ma Omero dice le anime (???(?) ed essi (?(??(?), cioè gli eroi, non i loro corpi. Differenza non piccola, e secondo me, non senza grande importanza a chi vuol conoscere veramente Omero, e i suoi tempi, e il loro modo di pensare. Questa infedeltà, non di stile e di voci solo, ma di sostanza [4306]e di senso, nata dall'applicare alle parole d'Omero le opinioni contemporanee a' traduttori; questa infedeltà, dico, commessa nel primo principio del poema, anche da' traduttori più fedeli, dotti ed accurati, e in un caso in cui le parole son chiare e note, mostra quanto sia ancora imperfetta l'esegesi omerica (e in generale degli antichi), e quanto spesso si debba trovare ingannato, quanto spesso insufficientemente informato, chi per conoscere Omero, e gli antichi, e i loro tempi, costumi, opinioni ec. si vale delle traduzioni sole, e fonda su di esse i suoi discorsi ec. come per lo più i più eruditi francesi d'oggidì ec. ec.
(Pisa. 10. Maggio. 1828. Sabato.)
Il est sans doute des lecteurs qui ne sont difficiles ni sur le fond ni sur le style de l'histoire; ce sont ceux dont l'ame froide et sans ressort, plus sujette au désoeuvrement qu'à l'ennui, n'a besoin ni d'être remuée, ni d'être instruite, mais seulement d'être assez occupée pour jouir en paix de son existence, ou plutôt, si on peut parler ainsi, pour la dépenser sans s'en appercevoir.
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