Ibidem, p.13. - Ora con una pronunzia varia, incerta, e non ancora fissata, come supporre, come trovar possibile una misura di versi esatta e costante? - Payne Knight era morto già prima del 1824, o in quell'anno.
(12. Agos. 1828.)
[4336]Sopra il digamma eolico, si trovano delle curiose e non inutili notizie nella breve Memoria di Dugas-Montbel citata nel pensiero precedente. Egli crede che le Digamma devait tenir de la prononciation du V consonne et de l'U voyelle des latins que nous prononçons ou... Si l'on observe que dans le midi de la France il n'est pas rare qu'on prononce le monosyllabe oui en faisant légèrement sentir le son du V (voui), peut-être aurait-on quelque chose d'analogue à la prononciation du Digamma. (Viceversa in Toscana spessissimo si sopprime il v, o si cambia in un'aspirazione: pióe o piohe per piove, doe per dove, ec. ec., e questo lo trovo anche scritto ne' rusticali ec. V. p.4365.) M. Dawes (gran partigiano del digamma ap. Omero; erudito inglese) veut que le Digamma se prononce et s'écrive comme le W anglais (Dawesii Miscellan. §.4. p.190. et seqq. édit. de 1817.) Je ne crois pas que certe forme ait jamais été connue de l'antiquité, cette lettre est toute du nord. Quant à la prononciation elle rentre à peu près dans celle que j'ai indiquée. p.13-14.
(12. Agos.)
Altra difficoltà enorme dell'invenzione della scrittura alfabetica: l'infinita varietà ed incertezza della pronunzia orale di qualunque lingua e parola: infinita sempre, ma più che mai avanti l'invenzione della scrittura alfabetica.
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