Il Leunclavio male traduce, lib.2. e 3. superiore libro, men male lib.4. superioribus commentariis, bene lib.5. hactenus hoc commentario, e lib.7. superiore commentario. Il lib.6. comincia ex abrupto come il primo, e senza epilogo, nè proemio di sorta.
(25. Feb. 1829.)
Alla p.4462. E già le destinazioni, le cause finali della natura, in molte anco di quelle cose in cui è manifesta la volontà intenzionale di essa natura come loro autrice, o non si possono indovinare, o sono (se pur veramente vi sono) affatto diverse e lontane da quelle che parrebbono dover essere. Per un esempio [4468]a che servono in tante specie d'animali quegli organi che i naturalisti chiamano rudimenti, organi imperfetti, incoati solamente, ed insufficienti all'uso dell'animale; in certe specie di serpenti due, in altri quattro piedicelli, che non servono a camminare, anzi non toccano nè pur terra, benchè sieno accompagnati da tutto l'apparato per camminare, cioè pelvi, scapule, clavicole, e simili cose? in certe specie di uccelli, ale che non servono per volare? e così discorrendo. Il sig. Hauch, professore di storia naturale in Danimarca, in una sua dissertazione "Degli organi imperfetti che si osservano in alcuni animali, della loro destinazione nella natura, e della loro utilità riguardo la storia naturale", composta in italiano, e pubblicata in Napoli 1827. (Giorn. arcad. t.38., 2do del 1828. p.76-81.), crede che siffatti organi servano di nesso tra i diversi ordini di animali (p.e. quei piedicelli, tra i serpenti e le lucerte), di scalino o grado intermedio, per evitare il salto; e che essi sieno quasi abbozzi con cui la natura si provi e si eserciti per poi fare simili organi più sviluppati e perfetti di mano in mano in altri ordini vicini di animali.
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