(8. Marzo. 1829.)
Sinizesi. V. Forcell. ec. in Suavis e simili voci.
Sperno is - aspernor aris.
Contemtus, despectus, neglectus ec. per contemnendus, contemnibilis ec. E così in italiano francese e spagnuolo. - Scitus, scite, scitulus, scitule ec. saputo, saputello ec.
Alla p.4467. E così i dittonghi. I quali altresì, quando eran fatti brevi, si doveano scrivere senza l'ultima vocale: ?(???' (?(??????(??(, per ?(????, come oggi si scrive. E similmente nel mezzo delle parole, i dittonghi e le vocali dette lunghe, quando eran fatte brevi, doveano scriversi semplici: ? per ?, ?? ec.; ? per ?, ?? ec. ec.
(8. Marzo. 1829.)
Alla p.4430. Similmente quei tanti motti che sotto nome di Diogene cinico si trovano nel Laerzio, e nello Stobeo, Antonio e Massimo, ed altri, raccolti dall'Orelli, loc. cit. p.4431., t.2. Lips. 1821.; moltissimi de' quali si trovano attribuiti in altri luoghi ad altri diversissimi personaggi; mostrano che a Diogene si riferivano popolarmente [4470]tutti i detti mordaci, arguti ec. non solo morali o filosofici, ma qualunque.
(8. Marzo. 1829.)
Il luogo del Laerz. ap. l'Orelli, loc. cit. nel pensiero preced., p.84. num.111. da nessuno inteso, e peggio dal Kuhnio (la cui spiegazione è data per ottima dall'Orelli, ib. p.585-6. dove chiama questo luogo difficilissimo), secondo il quale (v. l'Orelli p.586.) avremmo dei galli ?(????????(?(???(?? caduti boccone, cioè sul becco, cosa finora non mai veduta; a me par chiarissimo, e contiene una satira contro i medici (dei quali Esculapio è il dio), che finiscono di ammazzare chi cade malato.
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