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      Così considerati, anche i verbi in ico, e gli altri che si chiamano frequentativi, oltre quelli in ito, si vedranno essere più propriamente continuativi.
      (10. Maggio. 1829.)
     
      Dal detto altrove sulla poesia di stile, quanta immaginazione richieda ec., apparisce che i veramente poeti di stile, sarebbero stati poeti d'invenzione, o per meglio dire, d'invenzion di cose, in altri tempi; e ch'essi sono i veri poeti de' loro secoli. ec.
      (10. Mag.)
     
      Per molto che uno abbia letto, è ben difficile che al concepire un pensiero, lo creda suo, essendo d'altri; lo attribuisca all'intelletto, all'immaginazione propria, non appartenendo che alla memoria. Tali concezioni sono accompagnate da certa sensazione che distingue le originali dalle altre; e quel pensiero che porta seco la sensazione, per così dire, dell'originalità, verisimilissimamente non sarà stato mai concepito ugualmente da alcun altro, e sarà proprio e nuovo; dico, non quanto alla sostanza, ma quanto alla forma, che è tutto quel che si può pretendere. Giacchè è noto che la novità della più parte de' pensieri [4504]degli autori più originali e pensatori, consiste nella forma.
      (10. Mag.)
     
      Similis - simulare, ec. ec.
     
      Carduus, cardo ital. - chardon franc., cardone ec. Juillet.
     
      Debolezza amabile al più forte (come la forza al debole, il maschio alla femmina). Su ciò è fondata in gran parte la tenerezza naturale de' genitori verso i figliuoli, la quale negli animali finisce affatto colla debolezza di questi. Anche l'amabilità de' fanciulli agli uomini, delle femine ai maschi, degli animaletti piccini e teneri, (uccelli ec.


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Zibaldone. Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura
Parte Seconda
di Giacomo Leopardi
pagine 1555