Animali destinati per nutrimento d'altre specie. Invidia ed odio ingenito de' viventi verso i loro simili: v. la p.4509. capoverso 4. Altri mali anche più gravi ed essenziali da me notati altrove nel sistema della natura ec. Noi concepiamo più facilmente de' mali accidentali, che regolari e ordinarii. Se nel mondo vi fossero disordini, i mali sarebbero straordinarii, accidentali; noi diremmo: l'opera della natura è imperfetta, come son quelle dell'uomo; non diremmo: è cattiva. L'autrice del mondo ci apparirebbe una ragione e una potenza limitata: niente maraviglia; poichè il mondo stesso (dal qual solo, che è l'effetto, noi argomentiamo l'esistenza della causa) è limitato in ogni senso. Ma che epiteto dare a quella ragione e potenza che include il male nell'ordine, che fonda l'ordine nel male? Il disordine varrebbe assai meglio: esso è vario, mutabile; se oggi v'è del male, domani vi potrà esser del bene, esser tutto bene. Ma che sperare quando il male è ordinario? dico, in un ordine ove il male è essenziale?
(17. Mag.)
Amaricare, ital. V. Forc. Amareggiare. Armeggiare. Pareggiare. Corteggiare.
Cumbo is, conservato ne' suoi composti - cubo as, coi composti ec. Posticipare.
Alla p.4509. fin. Alla forma in olo, olare ec. aggiungi in giolo, ggiolo, ccolo, colo, e specialmente in ucolo (carrucola ec.). Anche occo ec. di cui sopra, è per lo più dal lat. ucul... (anitrocco, anitroccolo, bernoccolo, bernoccoluto ec.) siccome occhio (ranocchio, ginocchio ec.). V. p.4513. In franc. cle, cler, gle, gler ec.
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