Quindi ancora è manifesto che una poesia ec. dee parere ad un tale assai più bella che un'altra, indipendentemente dal merito intrinseco. ec. ec.
Zoppicare. Medeor - medico as.
Alla p.4493. Com'è notato, una gran parte del piacere che i sentimenti poetici ci danno e ci lasciano, consiste in ciò, ch'essi c'ingrandiscono il concetto, e ci lasciano più soddisfatti, di noi medesimi. Appunto come i sentimenti, come le azioni, nobili, magnanime, pietose; come i sacrifizi ec. (e come la conversazione di chi ha la vera arte di esser amabile). E appunto come questi non cadono se non in chi sia felice, contento di se, in chi si stimi ec., così nè più nè meno i sentimenti poetici.
(24. Mag.)
Alla p.4514. Lucigno-lo. - In uomicci-uolo, omici-atto, omici-attolo, e simili, la solita moltiplicazione della forma latina in ulus. - Coraggio, per cuore (corazon, coraje, courage): v. Crus., quasi coraculum. Incorare-incoraggiare. Visage, envisager, ombrage, ombrager, language, usage, ouvrage ec. ec. Questa forma in age ager, è tutta francese, provenzale ec. Di là la nostra, sì abbondante anch'essa, in aggio, aggia, aggiare; e grandissima parte almeno delle voci che hanno questa desinenza (viaggio-are ec. Piaggia non è, come dico altrove, [4516]da plagula, ma da plage; e così spiaggia.) Però in ispagnolo tali nomi finiscono per lo più in e (viaje, mensaje ec. ec.). - V. ancora il pensiero seg. - V. p.4518.4521.
Alla p.4444. Vedi nella p.4473. capoverso penult. e suoi annessi, l'immenso e svariatissimo uso fatto nel latino volgare o de' bassi tempi, di questa medesima forma in icul.
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