Non avendo in questo mio scritto a seguitare altro che il vero, dirò del mio spirito il male e il bene indifferentemente: ma perciocché molti sono così delicati e teneri che si risentono per ogni menoma parola che essi credano risultare in lode di chi la scrisse; a questi tali ed a chiunque fosse per giudicare che io avessi nella presente storia trasandati i termini della modestia, voglio per loro soddisfazione e contento, e per segno della opinione che io ho di me stesso, protestare in sul bel principio che io, considerata già da gran tempo bene e maturamente ogni cosa, stimerei fare un infinito guadagno se potessi (e potendo, non mancherei di farlo in questo medesimo punto) scambiare l’animo mio con qual si fosse tra tutti il più freddo e più stupido animo di creatura umana.
LIBRO PRIMO
FANCIULLEZZA DI UN’ANIMA
Capitolo primo
Del mio nascimento dirò solo, perocché il dirlo rileva per rispetto delle cose che seguiranno, che io nacqui di famiglia nobile in una città ignobile della Italia.
ALLA VITA ABBOZZATA DISILVIO SARNO
(DI RUGGIERO O RANUCCIO,
VANNI DA BELCOLLE).
Suono delle campanelle del pagode udito di notte o di sera dopo la cena stando in letto. Mio desiderio della vita, e opinione che fosse o potesse essere una bella cosa nel Gennaio del 17, quando credeva di doverla ben presto perdere, e come allora mi sembrava bello e desiderabile quello che ora nelle stesse circostanze quanto al rimanente, mi par compassionevole.
La cosa più notabile e forse unica in lui è che in età quasi fanciullesca avea già certezza e squisitezza di giudizio sopra le grandi verità non insegnate agli altri se non dall’esperienza, cognizione quasi intera del mondo, e di se stesso in guisa che conosceva tutto il suo bene e il suo male, e l’andamento della sua natura, e andava sempre au devant de’ suoi progressi, e secondo queste cognizioni regolava anche le sue azioni e il suo contegno nella conversazione, dov’era sempre taciturno, e non curante di far mostra di sé, cosa stranissima ne’ giovani istruiti sopra l’età e vivaci (V. l’istoria di Corinna nel romanzo di questo nome) e tutta propria degli uomini di molto senno e maturi.
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Italia Gennaio Corinna
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