) me lo trovava già inventato.
FACILITÀ AD ASSUEFARE L’INGEGNO
La facilità di contrarre abitudine, qualità ed effetto essenziale de’ grandi ingegni, porta seco per naturale conseguenza ed effetto la facilità di disfare le abitudini già contratte, mediante nuove abitudini opposte che facilmente si contraggono; e quindi la potenza sì della durevolezza, come della brevità delle abitudini.
Osservate quegli abiti o discipline che hanno bisogno di un esercizio materiale, per esempio di mano, per essere imparate. Chi vi ha gli organi meglio disposti, o generalmente più facili ad assuefarsi, riesce ad acquistare quell’abilita in più breve tempo degli altri. Ecco tutto l’ingegno. Organi facili ad assuefarsi, cioè pieghevoli, e adattabili ec. o generalmente e per ogni verso, e questa è la universalità di un ingegno; o solamente ovvero principalmente in un certo modo, e questa è la disposizione dell’ingegno a una tal cosa, o la sua capacità di riuscire principalmente in quella.
Ma siccome altri sono gli organi interiori, altri gli esteriori, così un uomo di grande ingegno, sarà bene spesso inettissimo ad acquistare abilità meccaniche, cioè assuefazioni materiali; e viceversa.
Io nel povero ingegno mio, non ho riconosciuto altra differenza dall’ingegni volgari, che una facilità di assuefarlo a quello ch’io volessi, e quando io volessi, e di fargli contrarre abitudine forte e radicata, in poco tempo. Leggendo una poesia, divenir facilmente poeta; un logico, logico; un pensatore, acquistar subito l’abito di pensare nella giornata; uno stile, saperlo subito o ben presto imitare ec.; una maniera di tratto che mi paresse conveniente, contrarne l’abitudine in poco d’ora ec. ec.
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