Le quali stanze nulla mi desterebbero se io le guardassi stando dentro. Non è questa un’immagine della vita umana, de’ suoi stati, de’ beni e diletti suoi?
L MODO DI PASSARE LA GIOVENTÙ
Memorie della mia vita. Sempre mi desteranno dolore quelle parole che soleva dirmi l’Olimpia Basvecchi riprendendomi del mio modo di passare i giorni della gioventù, in casa, senza vedere alcuno: che gioventù! che maniera di passare cotesti anni! Ed io concepiva intimamente e perfettamente anche allora tutta la ragionevolezza di queste parole. Credo però nondimeno che non vi sia giovane, qualunque maniera di vita egli meni, che pensando al suo modo di passar quegli anni, non sia per dire a se medesimo quelle stesse parole.
PRIMI ABBOCCAMENTI
Bisogna guardarsi dal giudicare dell’ingegno, dello spirito, e soprattutto delle cognizioni di un forestiere, da’ discorsi che si udranno da lui ne’ primi abboccamenti. Ogni uomo, per comune e mediocre che sia il suo spirito e il suo intendimento, ha qualche cosa di proprio suo, e per conseguenza di originale, ne’ suoi pensieri, nelle sue maniere, nel modo di discorrere e di trattare. Massime poi uno straniere, voglio dire uno d’altra nazione; ne’ cui pensieri, nelle parole, nei modi, è impossibile che non si trovi tanta novità che basti per fermar l’attenzione di chi conversa seco le prime volte. Ogni uomo poi di qualche cultura, ha un sufficiente numero di cognizioni per somministrar lauta materia ad uno o due entretiens; ha i suoi discorsi, le sue materie favorite, nelle quali, se non altro per la lunga assuefazione ed esercizio, è atto a figurare ed anche brillare; ha qualche suo motto, qualche tratto di spirito, qualche osservazione piccante o notabile ec. familiari e consueti.
| |
Olimpia Basvecchi
|