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      Ti puoi convincere di questa proprietà dell'aria e di tutti i gassi col seguente esperimento: prendi un cilindro vuoto (fig. 12) chiuso all'una delle estremità con un robinetto; introducivi uno stantuffo senz'alcuna apertura, come dicesi, uno stantuffo cieco. Spingi lo stantuffo fin quasi al fondo tenendo il robinetto aperto; poi chiudi il robinetto del cilindro; sotto lo stantuffo avrai chiuso una piccola porzione d'aria della stessa densità dell'aria esterna. Or tira in alto lo stantuffo; la capacità nuova che rimarrà sotto lo stantuffo, sarà tosto occupata dal poco d'aria che vi è rimasta chiusa.
      L'aria si estende egualmente, si spande per tutto lo spazio che le si offre; quella piccola quantità d'aria chiusa entro il cilindro può occupare qualsiasi volume che le si offra libero; tende ad espandersi sempre, a questa espansibilità non vi è alcun limite, salvo la resistenza che offrono le pareti solide o liquide. Quando una medesima quantità d'aria cresce di volume, non muta certamente di peso; dicesi allora che la sua densità diminuisce; cioè si rarefà. Se dentro il corpo di tromba la capacità fosse rimasta piena di liquido, sollevando lo stantuffo il volume del liquido non sarebbe mutato, poichè i liquidi non hanno questa forza espansiva questa è la differenza essenziale tra i corpi allo stato liquido e quelli allo stato aeriforme. Gli uni e gli altri si dicono fluidi, avendo comune la grande mobilità delle loro particelle.
      Tornando alle proprietà dei gas, vi devo dimostrare che essi non solo possono crescer di volume diminuendo di densità, ma che anche possono diminuir di volume comprimendosi, crescendo perciò di densità. Servitevi della tromba sopra disegnata; tenendo aperto il robinetto di sotto, alzate lo stantuffo sino in a; poi chiudete il robinetto; la capacità a c sarà rimasta piena d'aria alla stessa densità dell'aria esterna.


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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0
1864 pagine 102