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      L'aria chiusa è in equilibrio, esercita contro lo stantuffo e le pareti del cilindro la sua forza elastica uguale e contraria alla pressione che lo stantuffo e le pareti esercitano contro il gas. Qual è la pressione che lo stantuffo esercita sul gas? Vi dirò sin d'ora che sullo stantuffo preme l'aria esterna con una forza equivalente al peso di circa un chilogramma per ogni centimetro quadrato; dunque lo stantuffo preme l'aria chiusa dentro il cilindro con tal forza.
      Per maggior semplicità supponiamo che la superficie dello stantuffo in contatto dell'aria rinchiusa sia di un centimetro quadrato. L'aria che tocca la superficie dello stantuffo sopporta la pressione d'un chilogramma, e perciò esercita contro la superficie dello stantuffo una forza elastica d'egual valore. Or abbassato lo stantuffo in b in modo da ridurre metà il volume del gas, per tenerlo così compresso bisognerà uno sforzo doppio di quello che bisognava prima; cioè se stando in a bastava sullo stantuffo la pressione atmosferica, per istare in b bisogna oltre la pressione atmosferica un'altra forza di egual valore, ciò di un altro chilogramma. Potreste accertarvi di ciò con l'esperimento: dunque il gaz riducendosi a metà di volume esercita contro la medesima superficie uno sforzo doppio; se volete abbassare lo stantuffo in modo da ridurre il volume dell'aria al terzo di quel che era al cominciamento e tenerlo così compresso, vi accorgerete che il gas esercita contro lo stantuffo una forza elastica tripla. Così troverete la seguente legge: la forza elastica d'un gas cresce quanto diminuisce il volume, cioè è in ragione inversa al volume del gaz.


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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0
1864 pagine 102