E per quanto lasciate in riposo quei due gas, non si separeranno mai.
Non solo quei due gas mischiati non si separano, ma anche sovrapposto il più pesante sotto ed il più leggero sopra, si mischiano dopo qualche tempo, non ostante il perfetto riposo, e non ostante che comunichino per una piccolissima apertura.
Berthollet ha fatto su quest'argomento l'esperimento seguente.
Riempì di acido carbonico un pallone A (fig. 20) riunito, per mezzo di un tubo stretto, a un altro pallone H posto al dissopra, e ripieno di gas idrogeno alla medesima pressione e alla medesima temperatura dell'acido carbonico.
I robinetti r r essendo chiusi, l'apparecchio fu posto nelle cantine dell'osservatorio di Parigi, nelle quali la temperatura non variava, ed ove non vi era alcuna scossa. Furono aperti i robinetti, e dopo qualche tempo si trovò in tutti e due i palloni un miscuglio uniforme dei due gas, benchè le loro densità fossero tanto differenti. Questo movimento dei due gas l'uno verso l'altro, dicesi diffusione.
La qual cosa siegue, qualunque sia la natura dei gas messi in contatto. Un gas dunque si espande per lo spazio occupato da un altro gas, come se questo spazio fosse vuoto. Perciò, per tenere limitato il volume di un gas, bisogna chiuderlo con superficie solide o liquide. Ma se un gas si espande nello spazio occupato da un altro gas come se fosse vuoto, ciò non avviene tanto instantaneamente, quanto in uno spazio vuoto. Se il gas più pesante è messo al dissotto, ed il più leggiero al dissopra, possono restare divisi per qualche tempo, il loro miscuglio avviene lentamente, ma una volta mischiati non si separano più. Si può tenere per qualche tempo un vaso pieno di acido carbonico, aperto sopra, come si terrebbe un vaso pieno di acqua, senza che vi si mischi notevole quantità di aria.
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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0 1864
pagine 102 |
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Parigi
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