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      Un piccolo peso p attaccato a un cordonino, tiene il capello sempre teso; l è una pinzetta che serve a sostenere questo peso e fissar la carrucola quando si trasporta lo stromento, e o una vite destinata a dare al punto d'attacco e del capello la posizione conveniente.
      Quando l'umidità aumenta, il capello s'allunga e la lancetta sale, ed avviene il contrario quando l'aria si secca. Il capello deve essere fino, dolce al tatto, e, dicesi, tagliato su di una testa viva e sana; pur si son fatti igrometri non peggiori degli altri con capelli presi sulle mummie egiziane. Il capello deve essere sgrassato, epperciò lasciato immerso almen per ventiquattro ore nell'etere. Per graduare quest'istromento, cioè per vedere i vari gradi del quadrante a quali stati igrometrici corrispondano, bisogna porlo prima in un'atmosfera perfettamente secca, quindi in una satura di umidità, quindi in varie atmosfere in vari stati igrometrici, e così si farà una tavola nella quale sia notato a quali stati igrometrici corrispondano i vari gradi del quadrante; perocchè gli allungamenti del capello non sono proporzionali agli stati igrometrici. Fatta la graduazione di uno stromento, se vi si rompe il capello e dovete mutarlo, bisogna anche rifare la graduazione, perocchè non tutti i capelli si allungano egualmente. Altre cagioni fan sì che per poter contare sulle indicazioni dell'igrometro a capello bisogna spesso verificare la tavola fattasi; verificazione che richiede grande abilità, molto tempo ed accuratezza.


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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0
1864 pagine 102