Tra questi gas che esistono nell'aria diremmo accidentalmente, ve ne ha qualcuno, come l'ammoniaca, che vi si trova, sebbene in piccolissima proporzione, pur tanto frequente da dirsi costante.
All'ammoniaca dell'aria ed ai composti di azoto ed ossigeno si attribuisce una grande azione sulla vegetazione, poichè nientemeno vi ha chi sostiene che le piante tirino da essi, se non tutto, almeno la più gran parte d'azoto che contengono. Giacchè l'ammoniaca è un composto di azoto e d'idrogeno; alcune sostanze organiche contengono, oltre il carbonio, l'idrogeno, e l'ossigeno, anche azoto, e quando si putrefanno o scompongono in un modo qualsiasi, la più gran parte dell'azoto esce allo stato di ammoniaca.
Da più tempo si cercan nell'aria le cagioni delle epidemie e della insalubrità di alcune località; vi hanno dei medici che cercherebbero per ciascuna di siffatte malattie un gas speciale, che ne sia la cagione. In verità la chimica non ha potuto dare soddisfacenti risposte ai quesiti dei medici: se questi gas esistonvi, ci esistono in così piccola quantità che riesce appena possibile scoprirne l'esistenza, ma ciò non basta; bisognerebbe anche poterne seguire le variazioni quantitative, perchè potessero darsi dati alle induzioni mediche.
Fra questi corpi gasosi ve ne ha uno che è stato un po' meglio studiato, di cui oggi si sieguono le variazioni quantitative con una tal quale approssimazione, e del quale pare essersi scoverta una evidente azione nella produzione di alcune malattie. Questo gas è l'ozono, corpo sul quale fra poco mi fermerò.
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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0 1864
pagine 102 |
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