Se ponete all'azione continua della luce questo fosforo, o per molte ore lo scaldate ad una data temperatura fuori del contatto dell'aria, diventerà un corpo rosso, che non si fonde che ad un grado di calore molto elevato, che brucia difficilissimamente, non ha più nessun odore; bollite questo fosforo rosso e condensate i vapori, riotterrete il fosforo giallo ordinario.
Il fosforo giallo e il fosforo rosso paion due corpi diversi; quando l'uno si muta nell'altro, nulla acquista e nulla perde di materia pesante; questo fatto è perfettamente simile a quello dell'ossigeno che mutasi in ozono.
Or si fanno osservazioni continue per seguire le variazioni di quelle piccolissime quantità d'ozono che costantemente esistono nell'aria: par si sia trovato qualche rapporto tra lo stato elettrico ed igrometrico dell'aria e le variazioni dell'ozono.
Quale è l'azione dell'ozono sugli animali? Ponendo a respirare gli animali nell'aria o nell'ossigeno contenente ozono, si osserva la loro respirazione accelerarsi, quindi escono mucosità dalle narici, e l'animale muore coi sintomi di una infiammazione violenta di polmoni, infiammazione che dopo la morte si riconosce pure coll'esame del cadavere. Piccolissime quantità di ozono appena sensibili alle carte ozonometriche producono sternuto, corizza e bronchite, cioè irritan vivamente le vie respiratorie. L'ossigeno ordinario quand'anche purissimo e compresso non produce nessuno di questi effetti.
Era naturale domandarsi se alcune epidemie, come la grippa, provengono dall'ozono; e pare che alcuni osservatori hanno trovato la coincidenza dell'accrescimento dell'ozono nell'aria e l'apparizione delle epidemie di grippa.
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L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0 1864
pagine 102 |
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