Parlando scrupolosamente dunque, non dovrebbe dirsi componenti dell'aria, giacchè l'aria non è un composto, ma un miscuglio di vari gas, sì semplici che composti. Vi predomina l'azoto, che ne forma circa i 4/5 del volume; quindi l'ossigeno che è circa 1/5; quindi il vapor d'acqua e l'acido carbonico variabili di quantità secondo le ore e le stagioni; quindi piccolissima quantità di ammoniaca, idrogeni carbonati, idrogeno solforato, ozono, ed altri gas dei quali tutti la presenza non pare costante: infine corpicini solidi, organici ed inorganici, viventi o non, che sono sospesi e trasportati in questo miscuglio gasoso.
Fra i componenti dell'aria l'azoto non ha una notevole azione, salvo che per le scariche elettriche non si muti in composto di azoto e di ossigeno, o di azoto o d'idrogeno. Possiam dir ciò con certezza? Con probabilità sì, con certezza no. Poichè v'ha qualcuno che crede possibile che i vegetali possano assorbire l'azoto dell'aria tal quale è, libero. La cosa par poco probabile, ma non è dimostrato nè che sia nè che non sia.
L'ossigeno ha la più notevole azione sul corpi terrestri; esso è distrutto costantemente per molti fenomeni che avvengono alla superficie terrestre, specialmente dalla vita degli animali che lo assorbono sia allo stato di gas, sia disciolto nell'acqua. Assorbendolo danno invece acido carbonico. Coll'andar del tempo la composizione dell'aria sarebbe dunque mutata, se la vegetazione non disfacesse quel che gli animali fanno, cioè se non distruggesse l'acido carbonico dando invece l'ossigeno libero.
| |
L'aria
di Michele Lessona
Tipogr. Sebastiano Franco Torino0 1864
pagine 102 |
|
|
|