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      Il cane di Terranuova, col piccolo grifone appeso al muso, si avviò verso la caldaia, e ci tuffò per le reni il suo aggressore. Il misero grifoncino non si aspettava l'attacco da quella parte, allentò di colpo le mascelle e non dimenticò più mai quella lezione.
      È raro che si tengano cani a bordo, ma qualche volta ciò si fa. Io ho navigato sopra un bastimento a vela dove c'era un cane portatovi da piccino, il quale aveva navigato in tutti i mari, nuotato in tutti i porti, e non messo mai piede a terra.
      Del resto, il cane di Terranuova, affezionatissimo sempre all'uomo, lo aiuta anche fuori dell'acqua, fra le nevi, sulle montagne, e si adopera allora come il cane del San Bernardo.
     
      11. Cane delSan Bernardo
     
     
      San Bernardo
      [vedi figura]Annibale, secondo il poeta Innocenzo Frugoni, saliva il Moncenisio armato di ferro come Ruggero e Sacripante nelle grandi giornate, e quando fu sulla cima levò
     
      Ferocemente la visiera bruna.
     
      Se qualcuno dei suoi seguaci gli avesse detto allora che sarebbe venuto un giorno nel quale l'uomo non avrebbe più avuto bisogno di salire e scendere le montagne, che a quella montagna di cui erano allora in cima si sarebbe fatto sotto un traforo a livello del piano, pel quale sarebbero passati grandi carrozzoni non tirati da cavalli o da altri animali, ma di cui le ruote avrebbero girato con rapidità vertiginosa a furia d'acqua bollente, il gran capitano avrebbe risposto probabilmente come in certi scoppi di buon umore Garibaldi rispondeva qualche volta a Fra Pantaleo.


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I cani
di Michele Lessona
pagine 128

   





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